Immigrazione: l’Europa rigetta la linea dell’Italia, che reagisce minacciando la sua
uscita dall’Ue. Barroso chiama il premier Berlusconi e appoggia il piano di Roma
Si è rischiata la rottura tra l’Italia e l’Unione Europea, ieri, sull’emergenza immigrazione.
Durante il Consiglio europeo degli affari interni, a Lussemburgo, è stata infatti
rigettata da Bruxelles la linea di Roma, che ha reagito con forza, paventando la sua
uscita dall’Unione. Crisi diplomatica rientrata poi in serata dopo che il presidente
della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, in una telefonata con il premier Berlusconi
ha affermato il suo appoggio alla linea italiana. La cronaca di questa giornata convulsa,
nel servizio di Laura Serassio:
Come dicevamo,
l’esito del Consiglio europeo degli affari interni ha provocato la dura reazione del
Ministro Maroni, per il quale “l’Italia è stata lasciata sola e c’è da chiedersi se
davvero abbia un senso continuare a far parte dell'Unione Europea”. Parole, queste,
stigmatizzate dall’opposizione. Sulla vicenda è intervenuto con forza anche il presidente
della Repubblica, Giorgio Napolitano. Sentiamo Giampiero Guadagni: