Nella seconda puntata del programma di Mario Bassani dedicato alla Cantata Barocca
(canale 1 ore 16.30-canale 5 ore 21), si è parlato di come l’omonima forma musicale
sia arrivata a Roma, e qui, grazie alle richieste della multiforme società romana
di inizio XVII sec., si sia trasformata da oggetto altamente intellettuale e riformatore,
a oggetto musicale dedito alla ludicità. Se infatti negli ambienti fiorentini, nei
quali si era recuperata l’idea della monodia, il recitar cantando era prevalente,
nei lavori cameristici dei musicisti assoldati dalle grandi famiglie nobiliari della
città papale, compaiono novità tematiche e compositive, personaggi comici, estremi
sperimentalismo, e una forte attenzione alla bellezza della linea melodica, sconosciuta
fino ad allora.