Libia. I ribelli respingono il piano di pace dell’Unione Africana
In Libia i ribelli hanno respinto nella sua interezza il piano di pace messo a punto
dall'Unuione Africana, e imperniato su un cessate-il-fuoco, in quanto esso non prevede
l'esilio per Gheddafi, “non tiene conto della risoluzione Onu e non rispetta i voleri
del popolo libico''. La road map per la pace tracciata dall’Ua era stata accettata
da Gheddafi e approvata anche da Nato e Unione Europea. L’Alleanza Atlantica aveva
tuttavia sottolineato come necessaria alla riconciliazione nazionale l’uscita di
scena del rais. Intanto il fronte armato resta aperto nelle due città di Ajdabiya
e di Misurata, bombardata stamane con missili Grad dalle forze di Gheddafi.
Alla
luce di queste posizioni contrapposte tra le parti in conflitto in Libia, Stefano
Leszczynski ha chiesto ad Antonio Papisca, titolare della cattedra Unesco
per i diritti umani, la democrazia e la pace dell'Università di Padova, quali siano
effettivamente gli spazi per una mediazione: