Messaggio dei vescovi Usa su libertà religiosa e sicurezza in Afghanistan e Pakistan
L’importanza di una transizione responsabile in Afghanistan, ma anche le preoccupazioni
dei vescovi Usa riguardo al rispetto del diritto alla libertà religiosa in Pakistan.
Questi i temi al centro del messaggio che mons. Howard James Hubbard, vescovo di Albany,
ha inviato ieri a Thomas Donilon, consigliere della sicurezza nazionale a Washington.
Il presule, che ha inviato il messaggio in qualità di presidente del Committee on
International Justice and Peace della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb),
ha sottolineato che “in Afghanistan, una transizione responsabile richiederà un maggiore
impegno da parte del governo americano e della comunità internazionale”. Impegno,
questo, da indirizzare verso una “partecipazione all’amministrazione da parte dei
cittadini afghani, per incrementare le capacità della loro società civile, promuovere
il concetto di bene comune e rendere efficaci le strutture delle amministrazioni locali”.
Sul rispetto del diritto di libertà religiosa in Pakistan, mons. Hubbard ha manifestato
la preoccupazione di tutti i membri della Conferenza episcopale degli Stati Uniti
per l’intolleranza mostrata verso le minoranze religiose dai gruppi che propagandano
l’estremismo islamico. Il presule ha ricordato l’assassinio del ministro per la Difesa
delle minoranze religiose, Shahbaz Bhatti, solo esponente cristiano nel Governo del
Pakistan, porgendo le sue congratulazioni per la nomina del nuovo consigliere speciale
per le minoranze religiose, il fratello della vittima, Paul Bhatti. (L.G.)