2011-04-09 15:47:55

Libia: bombardata Ajdabiya, ribelli in fuga. Al via missione africana per il cessate-il-fuoco


In Libia, le forze lealiste hanno bombardato la città di Ajdabiya, costringendo alla fuga i ribelli. Sul fronte diplomatico, l’Unione Europea si è detta pronta ad una missione umanitaria in appoggio dell’Onu, mentre la Nato sta cercando di definire la nuova strategia. Intanto oggi, a Tripoli, è partita ufficialmente la missione dell’Unione Africana nel tentativo di mediare un cessate-il-fuoco tra le parti. La cronaca nel servizio di Eugenio Bonanata:RealAudioMP3

Un incontro oggi a tripoli con Gheddafi, poi, tra domani e lunedì, colloqui con i vertici del Consiglio nazionale transitorio a Bengasi. La delegazione dell’Unione Africana – composta tra gli altri dal presidente sudafricano Zuma e da quelli di Congo, Mali, Mauritania e Uganda – punta ad avviare il confronto politico tra le due parti avendo già chiarito in questi giorni che non gradisce affatto l’intervento militare straniero. La Nato – finita al centro di polemiche per le vittime civili nei raid aerei di questi giorni – ha escluso la possibilità di un impiego di truppe di terra in vista della transizione libica. L’Unione Europea, invece – in una lettera inviata oggi dall'Alto rappresentante della politica estera della Ue, Catherine Ashton, al numero uno delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon – ha chiarito di essere pronta a una missione nel Paese nel caso in cui l’Onu chieda appoggio militare per organizzare gli aiuti umanitari. L’operazione, per la quale i 27 hanno messo finora a disposizione 7,9 milioni di euro, sarà discussa dai ministri degli Esteri dell’Ue martedì prossimo a Lussemburgo. Nell’occasione, ci sarà anche un rappresentante dei ribelli libici per un colloquio a carattere ancora informale, viste le resistenze di alcuni Stati membri, indecisi sul riconoscimento ufficiale della struttura di Bengasi. Sempre martedì, il presidente del Consiglio nazionale transitorio sarà a Roma per incontri con i vertici italiani, i quali nella stessa giornata saranno a colloquio con i colleghi di Francia e Gran Bretagna per decidere la condotta da tenere sul campo. In cima alle preoccupazioni umanitarie resta Misurata, con i suoi 300 mila abitanti, sotto assedio da decine di giorni. Nel porto della città, ancora in mano ai ribelli, oggi è arrivata una nave della Croce Rossa con forniture mediche a sostegno dell’ospedale cittadino. L’organizzazione internazionale ha ribadito che il suo obbiettivo è portare soccorso anche nelle zone controllate dal regime di Gheddafi. Regime che con le sue forze armate ha bombardato la zona occidentale di Ajdabiya, provocando – secondo testimoni – la fuga dei ribelli. Il presidente del Consiglio nazionale transitorio martedì sarà a Roma per incontri con i vertici italiani i quali nella stessa giornata saranno a colloquio con i colleghi di Francia e Gran Bretagna per decidere la condotta da tenere sul campo.







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