La Chiesa irlandese a sostegno delle donne in gravidanza
Il primo e 2 aprile si è tenuta ad Athlone la trentaquattresima conferenza annuale
di "Cura", l'ente voluto, nel 1977, dalla Conferenza episcopale irlandese per dare
supporto e aiuto alle donne alle prese con gravidanze inattese. Ai 159 delegati presenti
– riferisce un comunicato ripreso dall’agenzia Sir - il vescovo ausiliare dell'arcidiocesi
di Armagh, mons. Gerard Clifford, ha ricordato le finalità dell'agenzia: "Viviamo
in un mondo in cambiamento dove atteggiamenti come l'indipendenza sono entrati a far
parte dei mutamenti della società. Le persone sono generalmente più informate rispetto
al passato ma ciò non significa situazioni di crisi, come potrebbe essere una gravidanza
indesiderata, siano più facili da gestire rispetto a prima". Di qui il ringraziamento
del vescovo ai tanti volontari che si prodigano in questo ambito fornendo per "Cura"
servizi come test di gravidanza, supporto per tutto il periodo della attesa, informazioni
sulle agevolazioni previste dallo Stato, supporto alle madri dopo la nascita dei figli.
La conferenza, inoltre, ha avuto come scopo quello di verificare se gli obiettivi
istituzionali di "Cura", ossia aiutare e supportare donne che si trovino in una gravidanza
non programmata, siano stati effettivamente rispettati. Questo processo di verifica,
iniziato nel settembre 2010 per terminare nell'ottobre 2011, prevede tre fasi: ricognizione,
pianificazione e implementazione dei servizi. Tra questi ultimi, è stato ricordato,
anche il supporto dopo un aborto, sostegno ai padri di bambini in difficoltà e programmi
di formazione e prevenzione per le scuole.