Il cardinale Scherer: la pietà popolare è una grande ricchezza dell’America Latina
Proseguono in Vaticano i lavori della Plenaria della Pontificia Commissione per l’America
Latina, incentrati sul tema dell’incidenza della pietà popolare nel processo di nuova
evangelizzazione. Domani mattina, è in programma l’udienza del Papa ai partecipanti
all’assise. Sul tema della pietà popolare in America Latina, Cristiane Murray
ha intervistato il cardinale Odilo Pedro Scherer, arcivescovo metropolita di
San Paolo del Brasile:
R. - Esistono
tante manifestazioni religiose che non sono ufficiali nella Chiesa, ma che sono molto
forti e molto presenti nelle comunità e nella vita delle persone, come ad esempio
i santuari o i pellegrinaggi. Noi crediamo che la religiosità popolare in America
Latina sia una grande ricchezza. I nostri popoli sono molto religiosi e amano esprimere
la loro fede in forme popolari forse molto semplici, ma anche di grande valore e di
grande senso, che li aiutano a conservare la loro fede e a trasmetterla alle nuove
generazioni. La religiosità popolare e la pietà popolare sono - senz’altro - il frutto
stesso dell’inculturazione della fede cristiana, che ha prodotto tante espressioni
di fede. Ma è poi frutto anche della vita stessa della Chiesa: il culto alla Madonna,
i pellegrinaggi, la devozione ai Santi, il culto all’Eucaristia e questo viene dal
mistero della fede. E’ una grande ricchezza: a volte mescolata con elementi provenienti
dalle diverse culture, talvolta anche con elementi religiosi che provengono dalle
religioni originali, che devono essere ancora purificati e meglio definiti. Comunque
la religiosità popolare è un grande valore e per la nuova evangelizzazione rappresenta
certamente un cammino e una via preziosa per compiere la nuova evangelizzazione. (mg)