2011-04-07 08:27:04

Al Consiglio di Sicurezza Onu l'emergenza Haiti


Ad oltre un anno dal devastante sismo che ha colpito Haiti, ci sono grosse difficoltà nella ricostruzione e nella ripresa del poverissimo Paese caraibico. A lanciare l’allarme le Nazioni Unite dopo una riunione che si è svolta ieri al Palazzo di Ventro. Il servizio, da New York, è di Elena Molinari:RealAudioMP3
Quattordici mesi dopo il sisma che l’ha devasta, Haiti rimane in ginocchio e la comunità internazionale ha stanziato solo il 37 per cento dei fondi promessi per la ricostruzione. Lo ha detto Bill Clinton, inviato dell’Onu nel Paese centroamericano, intervenendo ieri ad una riunione del Consiglio di sicurezza su Haiti. L’ex presidente americano ha sottolineato che tonnellate di macerie rimangono nella capitale haitiana, Port-au-Prince, dal gennaio 2010. Durante la stessa riunione, il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha invece evidenziato che l’economia di Haiti rimane prostrata: le istituzioni pubbliche sono a mala pena in grado di offrire i servizi essenziali e troppe donne e bambini vivono nella paura della violenza sessuale. Il segretario generale ha, però, illustrato anche alcuni dati positivi: gli sfollati che vivono nei campi profughi sono passati - ad esempio - da un milione e mezzo nel luglio dell’anno scorso ai 680 mila attuali. Anche Clinton ha concluso dicendo che, nelle condizioni attuali, la ricostruzione avvenuta finora ad Haiti è un piccolo miracolo, anche se la sfida per un successo a lungo termine dipende dal prossimo governo di Port-au-Prince, emerso dal ballottaggio presidenziale del mese scorso.







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