2011-04-06 15:46:01

L'Onu: migliaia di civili intrappolati nelle zone di guerra in Libia


Si è appena conclusa la missione di due giorni in Egitto dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, António Guterres, finalizzata a monitorare la situazione dei profughi provenienti dalla Libia. Il ritmo degli esodi da questo Paese in direzione dell’Egitto, attraverso il confine di Sallum, sta rallentando, nonostante gli ultimi arrivi di famiglie di Brega e Bengasi in fuga dai combattimenti: dall’inizio di febbraio a oggi, tuttavia, sono passate di lì 161mila persone, tra cui 83mila egiziani e 32mila libici e Guterres ha pubblicamente ringraziato il governo egiziano per non avere mai chiuso la frontiera. L’Acnur, nel frattempo, denuncia la critica situazione umanitaria all’interno della Libia, in cui si stima che migliaia di persone siano rimaste intrappolate nelle aree dei combattimenti e auspica che presto si possa avere accesso alla popolazione. Il Commissario si è poi trasferito in Kenya per osservare da vicino la situazione dei profughi provenienti dalla Somalia. A giorni sarà nel campo di Dadaab, nella parte nordorientale del Paese, che ospita attualmente 320mila rifugiati e che è quasi al collasso a causa della recente escalation di violenza in Somalia, tanto che nel campo di Ifo si è reso addirittura necessario un ampliamento per il trasferimento di 40mila rifugiati, poi bloccato per motivi di sicurezza. (R.B.)







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