'Come Chiesa
siamo interessati all'uomo che soffre, alla sua dignità e ai suoi diritti, quindi
siamo toccati e colpiti dallo spettacolo che ci ha offerto Lampedusa'. Lo afferma
mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, che ha
offerto la sua collaborazione al Governo italiano nel dialogo con la Tunisia per affrontare
l'emergenza immigrazione. 'Nessuno di noi può restare con le mani in mano di
fronte a un'emergenza umanitaria da tutti riconosciuta ma per la quali pochi stanno
operando' sottolinea il presule. 'I rimpatri - aggiunge - non siano deportazioni all'incontrario.
Vanno concordati con Tunisi e accompagnati da progetti per creare lavoro nel Paese
nord-africano. Non basta il blocco degli imbarchi'. Intanto stasera a Lampedusa
è in programma una Veglia di preghiera organizzata dal movimento Rinnovamento nello
Spirito Santo. 'Siamo a Lampedusa per mostrare il volto di un umanesimo cristiano
che non discrimina nell'accoglienza.La chiusura delle frontiere, dei cuori,
delle menti, a un esodo epocale come quello che viviamo, provoca catastrofi umanitarie'
spiega il presidente di Rns, Salvatore Martinez. 'Serve una solidarietà intelligente
per affrontare queste emergenze' spiega Martinez. 'I cristiani non chiudono gli occhi
davanti alla realtà ma la leggono con lo sguardo di Dio, proprio aiutati dalla preghiera'.