Haiti: il cantante Michel Martelly vince le presidenziali, tra denunce di brogli
Haiti ha un nuovo presidente, si tratta del cantante Michel Martelly, che ha vinto
al ballottaggio contro la moderata Mirlande Manigat, con oltre il 67% delle preferenze.
Un risultato molto contestato anche alla luce delle numerose denunce di brogli. Su
questo controverso personaggio, Stefano Leszczynski ha intervistato il giornalista
Marco Bello, autore insieme ad Alessandro de Marchi del libro: “Haiti, l’innocenza
violata”:
R. – E’ un
personaggio molto controverso; sicuramente molto popolare, perché è un cantante di
“compas”, che è la musica popolare ad Haiti, che si ascolta ovunque, nelle piazze,
nei locali … E’ un personaggio che canta, appunto, con testi molto volgari, molto
scurrili, maschilisti … Tra l’altro, ci sono aspetti inquietanti per cui in un dibattito
televisivo aveva minacciato un giornalista molto famoso, perché questo gli aveva fatto
una domanda sul suo nuovo senso di responsabilità …
D. – Un personaggio
di questo tipo ha un programma politico?
R. – No! Di fatti, si basa
molto sul personaggio. Vediamo cosa farà … E’ un po’ inquietante, come situazione,
però la vittoria è schiacciante, perché si parla del 67% dei risultati a suo favore,
anche se c’è stato un grande astensionismo: sembra circa un 30% dei votanti. Il problema,
appunto, di queste elezioni era che non c’erano le condizioni tecniche né politiche
per realizzarle.
D. – Una situazione che ha influenzato anche le elezioni
legislative …
R. – Si sono tenute le legislative e sono stati eletti
99 deputati e un terzo del Senato – cioè 13 senatori. Quasi tutti i candidati alla
presidenza erano legati a liste fittizie e non ai partiti politici, perché appunto
i grossi partiti non hanno partecipato, ad eccezione del partito “Inite” del presidente
Préval, che voleva piazzare un suo delfino e invece non c’è riuscito. Però, è riuscito
ad ottenere una grossa percentuale al Parlamento. Quindi, avremo un presidente – Michel
Martelly, cantante, amato dai giovani, i cui sostenitori hanno peraltro subito minacciato
Préval, già nei primi festeggiamenti – e avremo invece un Parlamento in cui la prima
forza politica è la forza del partito del presidente Préval: quindi, una sorta di
coabitazione che sarà complicata!
D. – Quali sono i problemi principali
di Haiti?
R. – Sicuramente, ridare l’abitazione alle persone: moltissimi
sono ancora nei campi anche se pare che una percentuale sia riuscita a rientrare nelle
proprie case; poi è necessario lavorare sul decentramento amministrativo dei servizi
per riuscire a far tornare le persone in provincia ed avere più strutture; lavorare
sicuramente sull’educazione e sull’economia. (gf)