Presidenziali in Perù. I vescovi ai candidati: “maggiore rispetto dei diritti umani”
Ad una settimana dalle elezioni presidenziali in Perù, che si terranno il prossimo
10 aprile, i vescovi del Paese invitano i candidati “a promuovere lo sviluppo umano
integrale e il rispetto della dignità umana, il matrimonio e la famiglia”. Come riferisce
l’agenzia Fides, il messaggio invita i candidati a considerare che lo sviluppo sociale
"dovrebbe essere basato sul rispetto e la promozione dei diritti umani, sull'accesso
ai servizi sanitari di base, in particolare per i più poveri". I presuli hanno anche
rilevato che l'esercizio della democrazia "deve rispettare i principi etici e morali
connessi alla promozione del bene comune". Un altro punto evidenziato è il fenomeno
della corruzione, perché questa piaga "continua a minare lo sviluppo sociale e politico
del nostro popolo". I vescovi sottolineano la mancanza di una forte coscienza etica
e morale: “il processo elettorale è l'occasione per richiedere la presentazione di
programmi che si oppongano in modo coraggioso alle varie forme di corruzione, sia
tra i membri del governo come nei settori di attività pubblica e privata". Secondo
la stampa locale, dopo diversi anni ci saranno più di due candidati a contendersi
la presidenza, al termine di una campagna elettorale molto ricca di presentazioni
e dibattiti. (G.P.)