La Chiesa indiana ricorda l'opera pastorale del cardinale Vithayathil
“Il frutto più grande dell’opera del cardinale Varkey Vithayathil, arcivescovo maggiore
della Chiesa siromalabarese, è la comunione, all’interno della comunità, con gli altri
vescovi indiani e con la Chiesa universale. Ma lo sono anche la crescita delle vocazioni
e un rinnovato spirito missionario”: con queste parole mons. Bosco Puthur, vescovo
di Curia, e attuale amministratore apostolico della Chiesa siromalabarese in India,
ricorda, in un colloquio con l’agenzia Fides, la figura dell’arcivescovo deceduto
ieri, 1° aprile. “Era un uomo di preghiera, persona semplice, un Pastore ricco di
misericordia, che si prendeva cura con amore del suo gregge”, rimarca mons. Puthur.
“Il contributo maggiore alla Chiesa siromalabarese è stato quello di costruire pazientemente
la comunione, che è vitale nella comunità, soprattutto grazie alla sua capacità di
ascolto. Oggi viviamo i frutti della sua opera: il dialogo nella comunione”. Mons.
Vithayathil era stato nominato arcivescovo maggiore di Ernakulam-Angamaly e della
Chiesa siro-malabarese nel 1997, ed elevato alla dignità di cardinale nel 2001. Anche
i vescovi indiani lo hanno ricordato in un messaggio come Pastore dedito ai poveri
e agli emarginati. Parlando a Fides, mons. Bosco Puthur, che guida la delegazione
di 36 vescovi indiani di rito siromalabarese dall’India del Sud, in Vaticano per la
visita ad limina, traccia un quadro della situazione pastorale della Chiesa, dopo
la sapiente guida del cardinale: “Oggi – sottolinea – la nostra Chiesa si ritrova
fervente di vocazioni che sono in continuo aumento, e viva di un forte spirito missionario
che si esprime in tanti Paesi del mondo”. Proprio per gestire questo dinamismo di
evangelizzazione, la Chiesa vorrebbe estendere la possibilità di avere la cura pastorale
delle sue comunità e dei suoi fedeli che emigrano in vari Stati del mondo, ed è quanto
chiederà alla Santa Sede”. Mons. Bosco esprime la sua gioia per l’esperienza della
visita 'ad limina' in cui “la Santa Sede ascolta i suoi figli con attenzione, consigliandoli
per svolgere al meglio il lavoro pastorale”. La Chiesa siromalabarese è una Chiesa
apostolica di rito orientale che risale, secondo la tradizione, alla predicazione
dell'apostolo san Tommaso (per questo i cristiani del Malabar sono noti anche come
“cristiani di San Tommaso”). Oggi conta circa 4milioni di fedeli, soprattutto nello
stato del Kerala (India meridionale) e in parte negli Stati Uniti. In India vi sono
comunità (e Conferenze episcopali) di tre riti: latino, siromalabarese e siromalankarese.
(R.P.)