Francia. Conferenza dei leader religiosi: “La laicità è un valore da preservare”
In Francia la Conferenza dei leader delle varie religioni si schiera in difesa della
laicità dello Stato, soprattutto per metterla al riparo da “possibili strumentalizzazioni”.
È quanto emerge da un documento sul tema, pubblicato anche dal sito della Conferenza
episcopale francese e firmato dal presidente dei vescovi e arcivescovo di Parigi,
cardinale André Vingt-Trois; dal pastore Claude Baty, presidente della Federazione
protestante transalpina; dal metropolita Emmanuel, presidente dell’assemblea dei vescovi
ortodossi di Francia; dal Gran rabbino di Francia, Gilles Bernheim; dal presidente
del Consiglio del culto musulmano, Mohammed Moussaoui e dal presidente dell’Unione
buddista, Oliver Wang-Genh. Come riporta L’Osservatore Romano, si è arrivati al documento
dal desiderio comune “di approfondire la comprensione reciproca e di contribuire alla
coesione della società”, partendo dal “riconoscimento della laicità come parte del
bene comune” di essa. Il documento, d’altronde, è un segno tangibile del clima di
collaborazione tra le religioni che è reso possibile proprio dalla particolare laicità
“alla francese”, che è un valore da preservare. La preoccupazione dei leader religiosi
deriva in particolare dai “rischi della stigmatizzazione in questo periodo pre-elettorale”
che precede la chiamata alle urne del 2012. Secondo molti, il riferimento è a un dibattito
sulla laicità in Francia promosso dal partito di maggioranza del Presidente Sarkozy
per il 5 aprile prossimo. La laicità è “uno dei pilastri del nostro patto repubblicano
– conclude il documento – la base della nostra democrazia, il fondamento del nostro
vivere insieme”. (R.B.)