La Caritas svizzera intensifica gli aiuti per l’emergenza umanitaria in Nord Africa
La Caritas svizzera ha portato a 500mila franchi svizzeri, pari a 386.545 Euro, il
suo contributo agli aiuti ai rifugiati e sfollati della regione del Maghreb. Agli
aiuti partecipa anche la fondazione benefica elvetica Chaîne du Bonheur. In queste
ultime settimane – riferisce l’agenzia Apic - l’organizzazione caritativa cattolica
ha distribuito tra i 2mila e i 4mila pasti e bottiglie d’acqua al giorno. I collaboratori
della Caritas hanno inoltre aiutato persone ammalate a trovare cure mediche e si sono
occupati anche dei minori non accompagnati alle frontiere. I rifugiati più vulnerabili
sono i migranti dall’Egitto, dai Paesi dell’Africa sub-sahariana come il Ciad e il
Niger e dall’Asia, in particolare dal Bangladesh. Molti di loro sono bloccati alle
frontiere e attendono ancora di essere evacuati nei loro Paesi di origine. Gli aiuti
(derrate alimentari, coperte, materiale igienico) sono quindi concentrati su questi
gruppi. (L.Z.)