2011-03-29 14:56:46

Uruguay: la difesa della vita al centro della Plenaria dei vescovi


I vescovi dell’Uruguay, in una nota resa pubblica ieri, parlando della loro recente Assemblea Plenaria, si soffermano sui principali temi affrontati. Particolare rilievo è stato dato alla preparazione dell’Assemblea ordinaria del consiglio episcopale dell’America Latina (Celam) che si terrà nella capitale uruguaiana dal 16 al 29 maggio. Si tratta di un appuntamento di grande rilevanza per il coordinamento ecclesiale delle 22 Conferenze episcopali che formano parte dell’organismo anche perché, in quest’occasione, devono essere elette le nuove autorità che hanno diretto i piani di lavoro dal 2007, subito dopo la conferenza continentale inaugurata da Benedetto XVI. Le nuove autorità dovranno portare a compimento il nuovo Piano pastorale globale che sarà studiato e approvato nel corso dell’Assemblea seguendo gli orientamenti del documento finale di Aparecida. I vescovi, d’altra parte, hanno dedicato anche molto spazio alla beatificazione di Giovanni Paolo II. Tra gli altri temi che i presuli dell’Uruguay dichiarano di aver affrontato con analisi e riflessioni approfondite, ci sono la depenalizzazione dell’aborto proposta da alcuni settori politici del Paese. E ribadendo il valore della vita aggiungono: “Rinnoviamo il nostro appello alla coscienza del nostro popolo così come a quella dei nostri governanti affinché di fronte” ai drammi “delle gravidanze non desiderate siano trovate strade” che non comportino l’eliminazione di una vita innocente. I vescovi si sono occupati anche della crisi di un’antica e prestigiosa istituzione, il Circolo cattolico operaio, sottoposto a pressioni interne ed esterne che mettono in discussione la sua identità. Infine i vescovi si sono occupati di questioni etiche e bioetiche nell’ambito del lavoro accademico dell’Università Cattolica dell’Uruguay. In concreto, i presuli hanno ricevuto il progetto di statuto della Commissione che di queste questioni si occupa all’interno dell’ateneo. Si sono riservati di studiare il testo. I vescovi annunciano, infine, un documento sul Bicentenario tramite il quale, scrivono, desiderano “offrire un contributo alla vita nazionale su temi come i diritti umani, l’educazione, la salute, la famiglia e la vita”. (A cura di Luis Badilla)







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