Povertà e false ideologie contro la famiglia. Il Papa: non possiamo restare indifferenti
"Non possiamo rimanere indifferenti" di fronte agli attacchi che subisce oggi la famiglia,
cellula fondamentale della società: è quanto afferma Benedetto XVI nel messaggio in
occasione dell’incontro in corso a Bogotà, in Colombia, dei vescovi responsabili delle
Commissioni episcopali della Famiglia e della Vita in America Latina e nei Caraibi.
Il servizio di Amedeo Lomonaco:
La famiglia
è il “valore più desiderato” dai popoli dell’America Latina. Ma molte famiglie – sottolinea
il Santo Padre - soffrono a causa di molteplici "situazioni avverse provocate da rapidi
mutamenti culturali, dall’instabilità sociale, dai flussi migratori, dalla povertà,
da programmi di educazione che banalizzano la sessualità e da false ideologie". Di
fronte ad un simile scenario, "non possiamo rimanere indifferenti". "Nel Vangelo –
aggiunge il Papa nel messaggio letto dal cardinale Ennio Antonelli, presidente del
Pontificio Consiglio per la Famiglia - troviamo la luce per rispondere a queste sfide
senza scoraggiarci". Sarà importante, quindi, qualsiasi impegno volto a sostenere
la "famiglia, fondata sull’unione indissolubile tra un uomo e una donna", in modo
che "svolga la sua missione di cellula viva della società, sorgente di virtù, scuola
di convivenza costruttiva e pacifica, strumento di concordia e ambito privilegiato
in cui, con gioia e responsabilità, sia accolta e protetta la vita umana dal suo inizio
fino alla sua fine naturale”. Si deve anche continuare ad incoraggiare i genitori
“nel loro diritto e responsabilità fondamentale di educare le nuove generazioni alla
fede e ai valori che nobilitano l’esistenza umana”. Il Papa si dice quindi certo che
che la Missione Continentale promossa ad Aparecida possa rilanciare, nei Paesi dell'America
Latina e dei Caraibi, la pastorale familiare. Le famiglie cristiane – conclude il
Pontefice – sono chiamate ad essere “un vero soggetto di evangelizzazione e di apostolato”
e a "prendere coscienza della loro preziosa missione nel mondo".
Intervenendo
all’incontro, il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio
per la Famiglia, ha ricordato che non si può prescindere dalla formazione,
in ogni parrocchia, di un nucleo di famiglie esemplari e consapevoli della loro missione
nella Chiesa e nella società civile. Senza queste famiglie - ha sottolineato - non
è possibile sviluppare attività incisive nell’educazione all’amore e alla valorizzazione
della sessualità, nella preparazione dei fidanzati al matrimonio, nella vicinanza
alle convivenze irregolari. E’ necessario – ha concluso il porporato – “che noi come
famiglia di Dio siamo uniti, anche in questi giorni, nell’amore reciproco e invochiamo
insistentemente nella preghiera il dono dello Spirito Santo per tutte le famiglie
dell’America Latina”.