2011-03-29 15:38:59

Perù. Lo Stato difenda la vita: l’esortazione dell’arcivescovo di Lima


“Niente e nessuno può autorizzare la morte di un essere umano: nessuna autorità può legittimamente imporlo o permetterlo, non ci sono privilegi né eccezioni”. Sono queste le parole del cardinale Juan Luis Cipriani, arcivescovo di Lima, durante l’omelia della Messa dell’Annunciazione, pronunciata lo scorso 25 marzo in cattedrale. “L’essenza dei diritti umani – ha detto il porporato – è il diritto alla vita, del quale sono parte integrante il diritto del figlio di crescere nel grembo materno, dopo essere stato concepito, il diritto di vivere in una famiglia unita e in un ambiente morale favorevole allo sviluppo della propria personalità, il diritto di maturare la propria intelligenza e libertà attraverso la ricerca e la conoscenza della verità, il diritto di fondare una famiglia e di educare liberamente i figli facendo un uso responsabile della propria sessualità”. Come riferisce l’agenzia Zenit, il cardinale ha quindi evidenziato come nella società attuale molti vogliano giustificare gli aborti eludendo la gravità degli atti compiuti con frasi e terminologie ambigue. “Dobbiamo avere il coraggio di affrontare l’ondata di sessualità sregolata con la luce della spiritualità e della preghiera: la recita del rosario, la contemplazione di Gesù nell’Eucaristia, lo studio del catechismo, i genitori che educano i figli e partecipano al loro iter scolastico perché la formazione sia dell’intera famiglia”, ha concluso il porporato. (G.P.)







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