2011-03-29 15:38:40

Congo: per Msf l'epidemia di morbillo è un'emergenza nazionale


Negli ultimi sei mesi un’epidemia di morbillo è scoppiata nella Repubblica Democratica del Congo e Medici Senza Frontiere (Msf) denuncia la gravità della situazione e chiede un’azione congiunta per far fronte al dilagare della malattia. “L’epidemia di morbillo è fuori controllo - spiega Gaël Hankenne, capomissione di Msf nel Paese -. Da settembre 2010 abbiamo vaccinato oltre un milione e mezzo di bambini. Ma la malattia si sta diffondendo a macchia d’olio. Tutti coloro che nel Paese operano nella sanità devono trattare questa epidemia come un’emergenza nazionale”. Negli ultimi mesi - riferisce l'agenzia Sir - Msf ha fornito una risposta completa all’emergenza occupandosi del trattamento, delle vaccinazioni e della ricerca epidemiologica nelle province del Katanga, del Kasai occidentale e del Maniema. Ma l’epidemia si sta trasmettendo rapidamente nel nord del Paese. I bisogni di vaccinazioni e cure, di risorse umane e di capacità logistiche e finanziarie sono così enormi che Msf non può sostenerli da sola in tutto il Paese. “Stiamo chiedendo al ministero della Salute di dare una risposta immediata all’epidemia che sta interessando anche altre province e nuove zone. Il morbillo è una malattia molto contagiosa - afferma Geza Harzi, capomissione di Msf in Katanga - che può causare complicazioni. Quando una popolazione non è vaccinata, il morbillo può uccidere tra l’1 e il 15% dei bambini malati. (R.P.)







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