Russia: dal 2012 la religione sarà materia di studio nelle scuole
Si è concluso con successo l’anno di sperimentazione (che in realtà è durato solo
un quadrimestre) dell’insegnamento della religione nelle scuole della Russia, tanto
che nel 2012 sarà esteso all’intero anno e a tutto il territorio nazionale. Lo ha
comunicato, riferisce AsiaNews, il ministero dell’Istruzione russo che ha tenuto una
conferenza stampa con i rappresentanti delle quattro religioni fondamentali coinvolte
nel progetto pilota. È la prima volta, questa, che la religione torna nelle aule scolastiche
dopo la caduta dell’Urss: gli studenti di elementari e medie hanno potuto scegliere
se seguire uno degli insegnamenti storici sulle quattro religioni tradizionali, cristianesimo
ortodosso, islam, ebraismo e buddismo, o se preferire un corso generico di “fondamenti
di cultura religiosa” o “fondamenti di etica pubblica”. Ancora da affrontare, secondo
il responsabile del Ministero, Elena Romanova, i problemi relativi ai libri di testo,
preparati troppo in fretta, e della formazione più approfondita degli insegnanti.
“Non ha provocato alcun conflitto religioso – è stato il commento all’iniziativa dell’arciprete
Vsevolod Chaplin, presidente del Dipartimento per i rapporti della Chiesa con la società
presso il Patriarcato di Mosca – al contrario, notiamo un cambiamento nell’ambiente
morale tra i ragazzini che li frequentano”. L’iniziativa, invece, non è vista di buon
occhio dalle confessioni minoritarie presenti nel Paese, che leggono nel progetto
del Cremlino il tentativo di affermare l’ortodossia come elemento portante dell’identità
nazionale. (R.B.)