I vescovi del Nord Africa dicono “no alla guerra" e fanno loro l’appello del Papa
“I vescovi dell’Africa del nord (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia), che si trovano
di fronte a processi di evoluzione storica che riguardano i Paesi arabi e specialmente
il Maghreb, desiderano riaffermare il loro pressante appello al fine di trovare a
questo doloroso conflitto, una soluzione giusta e degna per tutti. Per questo si uniscono
all’appello lanciato ieri all'Angelus da Benedetto XVI” afferma un comunicato inviato
all’agenzia Fides, firmato da mons. Vincent Landel, arcivescovo di Rabat (Marocco)
e presidente della Cerna (la Conferenza episcopale della Regione del Nord Africa).
I vescovi della Cerna riconoscono che nei recenti avvenimenti che si sono verificati
nei Paesi del Maghreb vi è “una rivendicazione legittima di libertà, di giustizia
e di dignità, in particolare da parte delle giovani generazioni. Questa rivendicazione
si traduce nella volontà di essere riconosciuti cittadini responsabili, aventi la
possibilità di trovare un lavoro che permetta loro di vivere decentemente, escludendo
ogni forma di corruzione e di clientelismo”.“Oggi - continua il comunicato - questo
vento di cambiamento attraversa la Libia. E noi ci uniamo in maniera particolare ai
nostri fratelli vescovi di Tripoli e di Bengasi, e a tutte le popolazioni del Paese”.
Anche i vescovi del Nord Africa riaffermano l’opposizione alla violenza ed alla guerra:
“Sappiamo che la guerra non risolve niente e, quando scoppia, è altrettanto incontrollabile
quanto l’esplosione di un reattore nucleare! Le prime vittime sono sempre i più poveri
e i più svantaggiati. Inoltre, che lo vogliamo o no, la guerra in Medio Oriente, ed
ora nel Maghreb, sarà sempre interpretata come ‘una crociata’. E questo avrà conseguenze
inevitabili sulle relazioni conviviali che cristiani e musulmani hanno intrecciato
e continuano a intrecciare nel quotidiano”. I Vescovi della Cerna chiedono una mediazione
diplomatica e lanciano un appello all’aiuto umanitario. “Preghiamo l’Altissimo perché
ispiri i responsabili delle nazioni a trovare il cammino che conduce verso la Giustizia
e la Pace” conclude il comunicato. (R.P.)