Canada: gli aiuti della Chiesa per la crisi in Costa d'Avorio
Ammontano a 50mila dollari gli aiuti per la Costa d’Avorio, raccolti dalla Chiesa
cattolica del Canada, attraverso il suo organismo di solidarietà “Sviluppo e Pace”.
Dalla fine del 2010, infatti, Abidjan sta vivendo una grave crisi politica, seguita
alla elezioni presidenziali vinte dal candidato Ouattara, che però non ha avuto il
riconoscimento ufficiale del capo di Stato uscente Gbagbo. La tensione politica, che
ha comunque radici anche negli anni passati, ha scatenato anche una forte crisi umanitaria:
ad oggi si contano 350mila sfollati privati dell’accesso al cibo e alle cure mediche.
Per questo, attraverso la Caritas locale, la Chiesa canadese si sta attivando per
fornire ai rifugiati alloggi, alimenti, acqua potabile, kit igienico-sanitari, utensili
domestici ed assistenza per i bambini malnutriti. E secondo le ultime sfide, il numero
di sfollati è destinato ad aumentare vertiginosamente. “In Costa d’Avorio si sta verificando
una situazione umanitaria critica – afferma Barbara Trachel, responsabile del Programma
Emergenze di Sviluppo e Pace – Non possiamo dimenticarlo. La gente vive nella paura
ed ha bisogno di aiuto”. Per incrementare la raccolta fondi, i vescovi canadesi hanno
inoltre deciso di destinare ai Paesi del Sud del mondo il 10% delle collette quaresimali.
(I.P.)