L’ordinario militare inglese sull’intervento militare in Libia: l’obiettivo è la difesa
dei civili
L’ordinario militare britannico mons. Richard Moth ha chiesto alle forze della coalizione
di limitare la loro azione militare in Libia senza perdere mai di vista l’obiettivo
per cui è stata lanciata: la protezione dei civili dagli attacchi di Gheddafi. “La
decisione di imporre la no-fly zone per proteggere il popolo libico ha dato un forte
e chiaro messaggio a tutta la comunità internazionale, ma questa azione deve servire
solo a difendere gli indifesi”, afferma il presule in una nota citata dall’agenzia
Cns. L’auspicio – prosegue il testo – è che “l’uso della forza sia necessario per
il più breve tempo possibile e che le forze internazionali facciano ogni sforzo per
evitare perdite di vite umane e danni inutili alle infrastrutture del Paese”. Mons.
Moth invita quindi tutta la comunità cattolica nel Regno Unito a pregare per una rapida
soluzione del conflitto e per i militari impegnati a proteggere civili innocenti.
L’intervento del vescovo riflette le crescenti perplessità nell’opinione pubblica
britannica sulle finalità dell’intervento militare e soprattutto i timori che esso
possa prolungarsi e degenerare. Anche se gli attacchi aerei sono stati approvati a
larga maggioranza dal Parlamento, i sondaggi più recenti indicano che l’appoggio dei
cittadini britannici è sempre meno convinto. (L.Z.)