Zimbabwe: emergenza siccità, servono aiuti in sei province
Scorte alimentari a prezzi calmierati dovrebbero essere distribuite in sei delle dieci
province dello Zimbabwe per far fronte alle conseguenze di un lungo periodo di siccità:
lo scrive il quotidiano locale “The Herald”, riferendo per altro di contrasti sulla
gestione dell’intervento da parte dello Stato. Le province - riferisce l’agenzia Misna
- dove la situazione è più grave sono Masvingo, Manicaland, Midlands, Matabeleland
Sud e Matabeleland Nord. Una stagione delle piogge particolarmente scarsa ha vanificato
lo sforzo del Paese di rivitalizzare la sua agricoltura, spina dorsale dell’economia
del Paese africano. Per far fronte alle conseguenze dell’emergenza alimentare, la
distribuzione di circa 270 mila tonnellate di cereali dovrebbe essere gestita da un
ente parastatale, il Grain Marketing Board, che però non avrebbe i fondi per coordinare
l’operazione e chiede il sostegno finanziario del governo. Secondo “The Herald”, una
stima delle conseguenze del periodo di siccità iniziato a febbraio è in corso in questi
giorni nella capitale Harare. Un confronto tra i calcoli di alcuni organismi internazionali,
tra i quali il Programma alimentare mondiale e la Fao, stima però che le persone bisognose
di aiuto siano in realtà circa un milione e 700 mila. (G.P.)