Sud Sudan: migliaia di senzatetto per un piano di demolizioni a Juba
Migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case e baracche dall’avvio
di un piano di demolizioni in un quartiere popolare di Juba, capitale e principale
città del Sud Sudan: lo ha riferito alla Misna padre José Vieira, missionario comboniano
e animatore della rete delle radio cattoliche locali. Le demolizioni sono cominciate
ieri nella zona dove, dopo la fine della guerra civile nel 2005, si erano trasferite
molte famiglie originarie di altre regioni del Sudan. Un piano del genere era stato
attuato già due anni fa, quando le persone costrette a lasciare il quartiere di Lologu
furono circa 30 mila. Nelle intenzioni del governo, le demolizioni permetteranno di
trasformare Juba da un intreccio caotico di vicoli e baracche in una città moderna
e con ampi viali. “È giusto disciplinare la crescita urbana – sostiene padre Vieira
– ma ci si sarebbe dovuti preoccupare in anticipo di garantire agli sfollati una sistemazione
alternativa”. Ad aggravare il problema è l’arrivo della stagione delle piogge. “Donne
e bambini – sottolinea il missionario – sono costretti a dormire al riparo degli alberi,
con il rischio di contrarre la malaria”. (R.G.)