Taiwan: la solidatietà dei cristiani verso il Giappone
I cristiani cattolici e protestanti di Taiwan si sono riuniti ieri presso il “Duomo
di Carta” nella comunità rurale di Taomi a Puli, contea di Nantou, a pregare per i
sopravvissuti e le vittime del devastante terremoto e tsunami dell’11 marzo in Giappone.
L’evento - riferisce l'agenzia AsiaNews - è stato organizzato dalla Fondazione New
Homeland, una Ong no-profit di Puli. I partecipanti, sia cattolici che protestanti,
hanno scritto su tradizionali “gru di carta” (origami a forma di gru, utilizzati per
i messaggi augurali) la loro preghiera per i sopravvissuti del terremoto giapponese
che possano presto tornare alle loro case. In giapponese, “gru" e “ritorno a casa"
hanno analoga pronuncia. A Taiwan, dopo un appello della Conferenza episcopale, le
chiese cattoliche e 3 università cattoliche hanno iniziato a pregare durante la Quaresima
e a fare doni per le vittime in Giappone, implorando per loro il conforto divino.
Ai fedeli i vescovi hanno detto: “Qui a Taiwan attraverso i filmati dei notiziari
e con la nostra personale esperienza del terremoto del 21 settembre 1999 [terremoto
di grado 7,6 della scala Richter che causò 2.375 morti e il crollo di oltre 13mila
abitazioni], possiamo capire bene le sofferenze e sentire il dolore della popolazione
giapponese. I vescovi di Taiwan hanno inviato una lettera alla Conferenza Episcopale
giapponese per esprimere la nostra solidarietà e sostegno. Taiwan – proseguono i vescovi
– fa parte dell’Anello di Fuoco del Pacifico. Qui è raccomandata con forza un’adeguata
preparazione per il terremoto. Parrocchie, fedeli e famiglie dovrebbero essere pronti
per ogni situazione d’emergenza”. I vescovi hanno anche sollecitato tutti i cristiani
con competenze mediche a partecipare ai gruppi di soccorso per il Giappone, organizzati
sia dal governo che da Ong. Secondo l’agenzia Central News di Taiwan, la compassione
della popolazione taiwanese è stata resa evidente con l’arrivo ieri a Tokyo di una
grande quantità di aiuti materiali. All’aeroporto di Narita, presso Tokyo, sono giunte
26 tonnellate di aiuti, tra cui cappotti, maschere, coperte, generatori e acqua minerale;
mentre all’aeroporto Haneda è arrivato un carico di spaghetti istantanei, 298 generatori
e 200 caloriferi. La Chiesa di cartone è stata disegnata dall’architetto giapponese
Shigeru Ban. All’inizio doveva essere solo una sistemazione provvisoria per la chiesa
cattolica, dopo che l’edificio era stato distrutto nel terremoto di Kobe. Dopo che
la costruzione provvisoria è stata rimpiazzata con una nuova chiesa, i funzionari
giapponesi hanno consentito alla fondazione di ricostruire l’edificio di cartone a
Taiwan. Il Tempio di Carta ha forma rettangolare ed è costruito con 58 pannelli di
cartongesso. E’ stato inaugurato a Taomi il 21 settembre 2008, nono anniversario del
terremoto che ha colpito la zona il 21 settembre 1999. Questa chiesa è diventata un
luogo di confronto e di scambio di esperienza sul terremoto e la ricostruzione. (R.P.)