Yemen, il presidente avverte: se tentano golpe sarà guerra civile
“Qualunque tentativo di prendere il potere con un colpo di Stato condurrà a una guerra
civile”: questo l’avvertimento pronunciato oggi dal presidente Saleh, contro il quale
da settimane si svolgono proteste anche di carattere violento. Già ieri sera, infatti,
a Mukalla, due soldati sono morti nei primi scontri dall’inizio dei disordini tra
il comando del generale Ali Mohsen, schieratosi con i manifestanti, e la guardia presidenziale.
Intanto, continua la scia di adesione alla rivolta da parte degli ambasciatori: dopo
quelli in Siria, Arabia Saudita e presso la Lega Araba, oggi hanno lasciato anche
quelli in Qatar, Oman, Spagna e il console yemenita a Dubai. Anche la redazione del
quotidiano “14 ottobre”, portavoce del regime, si è schierata al fianco dei ribelli
interrompendo le pubblicazioni, mentre ieri la redazione a Sana’a di al Jazeera aveva
subìto un’incursione da parte di uomini armati.