2011-03-22 15:53:21

Romania: polemiche per la “Legge sul partenariato tra Chiesa e Stato nel campo sociale”


In Romania è polemica su un progetto di legge presentato dal Partito Democratico-Liberale al governo che introduce il finanziamento pubblico delle opere socio-caritative delle Chiese. La “Legge sul partenariato tra Chiesa e Stato nel campo sociale”, approvata dal Parlamento l’8 marzo scorso, prevede che lo Stato possa finanziare fino all’80% delle organizzazioni caritative confessionali. A beneficiarne sarebbero tutte le Chiese riconosciute: oltre a quella ortodossa, maggioritaria nel Paese, quella cattolica di rito latino e di rito bizantino e le Chiese protestanti. Contro il provvedimento – riferisce l’agenzia Apic - sono scese in campo diverse Ong e associazioni in difesa della laicità che hanno chiesto al Presidente della Repubblica Traian Basescu di non firmarlo. A loro giudizio esso rischia di incentivare la moltiplicazione delle opere caritative religiose a scapito delle altre organizzazioni non caritative. Essi parlano inoltre di rischio proselitismo a spese del contribuente e di possibili interferenze della Chiesa in campi delicati come la bioetica o la sessualità a scapito della laicità dello Stato. Favorevoli alla legge, ovviamente, le Chiese romene, anche se esse lamentano di non essere state consultate durante la sua stesura. Tra queste vi è in primo luogo quella cattolica, da sempre molto attiva nel campo socio-caritativo in Romania: con la sua rete di orfanotrofi e di strutture assistenziali per disabili e persone anziane essa è oggi la principale agenzia umanitaria nel Paese sopperendo alle gravi carenze dello Stato. Data la sensibilità della questione i vescovi di rito latino e di rito bizantino hanno deciso di concertare una posizione comune sulla nuova legge. (L.Z.)







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