Il cardinale Burke esorta a rafforzare la testimonianza cristiana
Il cardinale Raymond Burke ha sottolineato la chiamata a costruire una forte cultura
cattolica, al punto da essere martiri della fede. Il Prefetto del Supremo Tribunale
della Segnatura Apostolica lo ha dichiarato nel corso di un intervento sul tema “La
caduta dell'Occidente cristiano”, organizzato a Sydney dall'Associazione degli Studenti
cattolici australiani. Il porporato - riferisce l'agenzia Zenit - ha sottolineato
“la nostra chiamata a costruire nuovamente una forte cultura cattolica, nella fedeltà
alla nostra vocazione di testimoniare Cristo e, quindi, essere martiri della fede”.
In particolare, si è concentrato sulla necessità di “testimoniare la verità relativa
alla sessualità umana come elemento fondamentale per la santità di vita, e la questione
della coscienza come guida insostituibile e sicura nella ricerca della santità di
vita. La vita del martire della fede - ha detto - trova il suo centro e la sua fonte
nel sacrificio eucaristico, nell'adorazione eucaristica e in tutte le forme di devozione
eucaristica, soprattutto nelle visite al Santissimo Sacamento e nella comunione spirituale
durante la giornata”, ha affermato. “La Santa Eucaristia”, ha aggiunto il cardinale,
“non solo ci rafforza spiritualmente per essere veri martiri, ma è il modello del
nostro martirio, amore puro e generoso, senza condizioni, fino alla fine. L'intimità
e il coraggio necessari per essere un martire della testimonianza nel mondo di oggi
- ha osservato - richiedono l'intimità con Cristo, che può derivare solo dall'esame
di coscienza e dall'atto di contrizione quotidiani e dall'incontro regolare con Lui
nel sacramento della penitenza. Riconosciamo che è Cristo stesso a rendere possibile
il nostro perseguimento della santità, per essere veri martiri”, ha concluso il cardinale
Burke. “E' nel seguirlo fedelmente e senza riserve che portiamo al nostro mondo la
luce della verità”. (R.P.)