Francia: la diocesi di Lione ricorderà il 15° anniversario del sequestro dei monaci
di Tibhirine
Verso le ore 1,30 di mercoledì 27 marzo 1996, sette monaci Trappisti francesi vennero
rapiti dal loro convento di “Notre Dame de l’Atlas” a Tibhirine, nella circoscrizione
di Medea, un centinaio di chilometri a sud-est di Algeri, da un gruppo di uomini armati.
Giovedì 23 maggio la Radio marocchina “Meditarrenée internationale 1” (Medi 1) ricevette
un comunicato in cui il Gia (Gruppi islamici armati) dichiarava di “aver tagliato
la gola” ai sette monaci, perché le autorità di Parigi avrebbero rifiutato di negoziare
un loro scambio con terroristi islamici detenuti nelle prigioni francesi. I nomi dei
monaci: l’abate padre Christian Chergé, fr. Paul-Favre Miville, padre Christophe Le
Breton, padre Celestin Ringeaud, fr. Michel Fleury, padre Bruno Lemarchand, fr. Luc
Dochier. Per ricordare il 15° anniversario del rapimento dei monaci, l’arcidiocesi
di Lione ha programmato per sabato 26 marzo, due momenti. Alle ore 22,15, nel cortile
interno del collegio dei Lazzaristi, un tempo di raccoglimento cristiano-islamico
guidato dall’arcivescovo di Lione, il cardinale Philippe Barbarin, da Kamel Kabtane,
rettore della Grande Moschea di Lione, e da Azzedine Gaci, presidente del consiglio
regionale del culto musulmano Rhône-Alpes. Quindi, a partire dalle ore 23, seguirà
una notte di adorazione eucaristica nell’ambito del ritiro diocesano dedicato ai cristiani
perseguitati e a tutti coloro che attraversano una prova. L’adorazione si terrà presso
la cappella delle Suore di Gesù e Maria. (R.P.)