“Verso la guarigione e il rinnovamento”: il documento dei vescovi irlandesi sugli
abusi
A un anno dalla Lettera Pastorale di Benedetto XVI ai cattolici d’Irlanda dopo la
vicenda degli abusi sui minori, la Conferenza episcopale del Paese, su iniziativa
del primate e arcivescovo di Armagh, il cardinale Seán Brady, ha pubblicato una risposta
pastorale dei vescovi intitolata “Verso la guarigione e il rinnovamento”, che ieri
è stata distribuita nelle parrocchie. Gli abusi sui minori da parte dei religiosi
sono stati uno sbaglio spaventoso, ma lo è stata anche l’iniziale e inadeguata risposta
della Chiesa che ha lasciato nelle vittime un’altra profonda ferita difficile da rimarginare.
Così i vescovi d’Irlanda esordiscono nel documento di 16 pagine, pubblicato in occasione
del primo anniversario della Lettera che il Santo Padre inviò sulla scia di due rapporti
del 2009 su casi di violenze ai danni di minori, verificatisi all’interno di istituti
cattolici e nel clero dell’arcidiocesi di Dublino. “Verso la guarigione e il rinnovamento”,
infatti, vuole essere una risposta pastorale al dolore dei minori abusati, affrontato
attraverso sei passi da compiere: la preghiera per le vittime, l’ascolto dei loro
racconti, il supporto spirituale, la costruzione di un futuro sicuro per i bambini
all’interno della Chiesa, il rinnovamento delle diocesi, delle Congregazioni religiose
e della società, in collaborazione con il Consiglio nazionale per la tutela dei minori
nella Chiesa cattolica d’Irlanda, e il sostegno economico a strutture che si occupano
di prevenzione e salvaguardia dei minori. La preghiera, soprattutto, ha un ruolo fondamentale
in questo processo di rinnovamento, sottolineano i vescovi nel documento, proponendo
di dedicare ogni primo venerdì del mese al digiuno e alla liturgia penitenziale in
riparazione agli abusi del clero e alla colpa della Chiesa che non si è messa prontamente
in ascolto delle vittime. Il cardinale Brady ha evidenziato, inoltre, come la pubblicazione
del documento sia un segno tangibile dell’impegno della Chiesa d’Irlanda verso i suoi
figli vittime di abusi, la cui fede in Dio e nella Chiesa stessa sono state fortemente
danneggiate: il mese scorso, la Conferenza episcopale irlandese, in collaborazione
con la Conferenza dei religiosi d’Irlanda e con l’Unione missionaria locale, ha lanciato
un vasto servizio di sostegno e consulenza e una linea telefonica gratuita e confidenziale,
che mette le vittime in comunicazione con esperti e professionisti. (A cura di
Roberta Barbi)