Usa: per i vescovi è inaccettabile la difesa delle unioni gay
“Questa organizzazione non ha alcuna autorità per parlare in nome della comunità cattolica
locale”. È ferma la condanna del responsabile del Committee on Doctrine della Conferenza
episcopale degli Stati Uniti e arcivescovo di Washington, cardinale Donald William
Wuerl nei confronti di New Ways Ministry, un gruppo che si definisce cattolico ma
si batte per le unioni tra omosessuali. L’organizzazione ha pubblicato un opuscolo
dal titolo “Marriage equality a positive Catholic approach” in cui viene messa in
discussione l’autorità dei vescovi in materia matrimoniale. Secondo il porporato,
riferisce L’Osservatore Romano, il gruppo non può mostrare alcun riferimento che possa
giustificarne la posizione come compatibile con la dottrina cattolica che, in conformità
con il magistero della Chiesa, non ammette alcun tipo di unione matrimoniale tra omosessuali.
Non è la prima volta che la Chiesa degli Stati Uniti si pronuncia contro New Ways
Ministry, già dichiarata non cattolica nel febbraio dell’anno scorso dall’allora presidente
dei vescovi, cardinale Francis Eugene George. L’organizzazione è stata fondata nel
1977 nel Maryland da una suora e da un sacerdote, ai quali fu prima chiesto di prenderne
le distanze e poi fu loro impedita ogni attività pastorale nei confronti di soggetti
omosessuali da parte della Congregazione per la dottrina della fede. (R.B.)