150 anni di storia
e di unità del Paese. Napolitano: il federalismo rafforzi l'unità. Per superare le
difficcoltà serve un forte cemento unitario. Riflettere sul Sud Italia. Il card. Bagnasco:
serviamo il Paese secondo il Vangelo. Ieri, in una lettera al Capo dello Stato, Benedetto
XVI sottolineava le radici cristiane del Paese, ripercorrendone la storia alla luce
dell'unità di un popolo desideroso di riconoscersi in una nazione. La stessa cultura,
commenta il prof. Antonio Maria Baggio, Filosofia Politica all'Università Sophia di
Loppiano (Fi), che noi possiamo chiamare italiana, che affonda le radici ai tempi
del Rinascimento, dei Comuni e ancora prima, è cultura di forte ispirazione religiosa.
Quando c’è stata l’unificazione politica, noi avevano un Paese fortemente diviso:
è qui che si vede l’azione dei cattolici. Che hanno fatto i cattolici? Hanno costruito
il sociale con il loro lavoro: nelle campagne, nelle formazione di cooperative
e con l’istruzione hanno allargato la base sociale dell’Italia. Hanno veramente costruito
l’Italia come ci si auspicava e anche gli italiani, facendo in modo che essi fossero
molto più che l’élite ristretta che aveva condotto ed operato il Risorgimento