El Salvador: appelli al presidente Obama perché sostenga la riforma sull’immigrazione
In occasione della prossima visita del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama,
in El Salvador, il 22 e il 23 marzo, sia l'arcivescovo di San Salvador, mons. Jose
Luis Escobar Alas, che il presidente Mauricio Funes, hanno rinnovato il loro appello
affinché si impegni a portare avanti la riforma sull’immigrazione. "Vorremmo che,
nel corso del suo mandato, il presidente degli Stati Uniti confermasse la sua buona
volontà per l’attuazione di una riforma sull’immigrazione" si legge in una dichiarazione
dell’arcivescovo Escobar Alas diffusa dalla Catholic News Agency. Anche il presidente
di El Salvador, Mauricio Funes, intende rivolgersi ad Obama per sollecitare questa
riforma e per concedere benefici permanenti a quanti godono dello status di protezione
temporanea. Attualmente negli USA lavorano 217 mila salvadoregni. La proposta prevede
lo status legale agli immigrati provenienti da Paesi coinvolti in conflitti armati
o vittime di catastrofi naturali, come quelli dei diversi paesi dell’America Centrale
colpiti da uragani e terremoti. "Sappiamo che non dipende tutto dal presidente Obama
- ha detto mons. Escobar Alas -, ma ci piacerebbe sentire una parola che in qualche
modo dia la speranza di raggiungere questo obiettivo. Le leggi che penalizzano gli
innocenti sono ingiuste, le leggi che separano le famiglie, i padri dai propri figli,
non sono giuste. Per questo motivo spero di avere presto buone notizie in materia”
ha concluso l’arcivescovo invitando a pregare Dio affinchè "illumini le menti e muova
i cuori dei nostri leader per la migliore decisione."