2011-03-17 08:24:43

Costa d'Avorio, ancora scontri e vittime ad Abidjan


In Costa d’Avorio ancora gravi tensioni tra le fazioni dei due presidenti: Gbagbo, sconfitto alle elezioni di novembre, e Ouattara, internazionalmente riconosciuto come nuovo capo dello Stato. Nuovi scontri armati ieri ad Abidjan e a Duékoué hanno fatto salire a 410 il numero delle vittime dall’inizio delle violenze, secondo l’ultimo bilancio dell’Onu. Intanto è sempre più preoccupante l’emergenza umanitaria per quanti fuggono – circa mezzo milione – dai combattimenti. Ci riferisce Giulio Albanese:RealAudioMP3

Da un punto di vista strettamente militare Ucru è una cittadina strategica, lungo la strada che conduce alle piantagioni di cacao, in mano ai militari del presidente uscente Laurant Gbagbo. Comunque, i ribelli del nord, quelli delle forze nuove che appoggiano il presidente internazionalmente riconosciuto, Alassane Ouattara, hanno negato un loro coinvolgimento nei combattimenti, anche se la smentita non convince. Insicurezza e penuria di medicinali rendono comunque molto difficile per le vittime delle violenze ricevere assistenza - la denuncia viene da Medici senza frontiere - e solo un ospedale continua a funzionare normalmente, per esempio ad Abobo, nel distretto di Abidjan, dove risiedono circa 2 milioni di persone. Gli spostamenti sono pericolosi a causa delle violenze e soprattutto dei blocchi nelle strade, presidiate da uomini armati con kalashnikov e machete. Ormai, inutile nasconderselo, è guerra civile a tutti gli effetti.








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