"Anche i preti hanno fatto l'Unità", lo documenta un saggio di don Spartà
Un contributo alle celebrazioni del 150.esimo anniversario dell’Unità d’Italia accendendo
i riflettori su un aspetto finora poco noto e poco documentato. Questo vuol essere
il saggio: “Anche i preti hanno fatto l’Unità” scritto da don Santino Spartà e
pubblicato da Bastogi. Il volume, frutto di oltre due anni di studio e di ricerche,
traccia la mappa completa della partecipazione attiva dei preti al Risorgimento. Il
servizio di Adriana Masotti.
Dai moti del
1821 a Napoli fino all’unificazione, uomini di tutte le regioni d’Italia, pur indossando
la tonaca, si schierarono accanto ai patrioti in nome di una Patria libera e unita.
Di questi uomini, sacerdoti, religiosi e anche alcuni vescovi, parla nel suo libro
don Spartà sulla scorta di ciò che diceva papa Leone XIII: “La prima legge della storia
è di non mentire, la seconda è di avere il coraggio di dire la verità”. Sentiamo l’autore:
“La
cosa mi affascinava moltissimo, perché questi sacerdoti erano messi un po’ come dietro
la lavagna. Quindi, bisognava dare un giusto merito a questi sacerdoti che si sono
immolati per l’Unità d’Italia. Diversi tra loro hanno impugnato il fucile - c’è stato
anche questo – perché pensavano che quello fosse il loro dovere. Altri erano vicini
ai patrioti, rincuorandoli e spingendoli sempre sotto il segno della fede. Purtroppo,
qualche sacerdote ha lasciato l’abito, non essendo riuscito a fondere questi due ideali,
l’amore per il Papa e l’amore per la Patria, qualcun altro invece si è santificato”.
Per
la sua ricerca meticolosa e appassionata, don Spartà ha letto tutti i discorsi e gli
scritti dei padri della patria, Mazzini, Garibaldi, Cavour. Ha consultato archivi
statali e curie religiose scoprendo documenti inediti, epistolari, ha visitato biblioteche
e musei risorgimentali. Ancora don Spartà:
“Sono stati tutti veramente fantastici!
Mi hanno aiutato perfino gli Archivi di Stato, perché nessuno aveva parlato di questo
argomento. Quindi sono stati felicissimi: mi facevano trovare sul tavolo tutti i documenti,
gli inediti e addirittura i manoscritti”.
Capitoli a parte del suo volume
don Spartà li dedica al sacerdote patriota Vincenzo Gioberti e al sacerdote filosofo
Antonio Rosmini, beatificato nel 2007, tra le intelligenze più incisive del Risorgimento.
A conclusione,un’attenta ricostruzione della cosiddetta “questione romana” oggi definitivamente
superata nel segno dell’amicizia tra comunità civile e comunità ecclesiale.