Nicaragua: per l'episcopato è incostituzionale la sesta candidatura del presidente
Ortega
Mons. Leopoldo Brenes, arcivescovo di Managua e presidente dell’episcopato nicaraguense,
ritiene che la sesta candidatura alla rielezione del presidente Daniel Ortega sia
incostituzionale e, al tempo stesso, considera che le massime istituzioni della nazione
si sono rese colpevoli del medesimo comportamento: in particolare, si legge nella
nota pubblicata sul sito dell’episcopato, l’Assemblea nazionale, la Corte suprema
e il Consiglio elettorale, che nulla hanno fatto per impedire questa violazione. Il
presule è convinto che queste istituzioni non hanno adempiuto ai loro doveri e soprattutto
non hanno voluto arginare i comportamenti illegali di una persona che di fronte alla
legge è come qualsiasi altro cittadino. “Chi non fa rispettare la Costituzione, pur
sapendo che quello è il suo dovere, finisce per incorrere nella medesima mancanza
di chi viola la Carta magna”, ha osservato l’arcivescovo. “Chiunque può avere un impeto
contro la legge – ha continuato - e perciò esistono le istituzioni che devono far
sì che ciò non accada”. Allo stato attuale delle cose, secondo mons. Brenes, “non
si deve dare la colpa solo al governante che cerca per la sesta volta la sua rielezione,
ma anche a quelle istituzioni che nulla fanno per bloccare quest’illegalità e al contrario
aprono spazio e creano possibilità”. Il divieto costituzionale che impedisce una tale
candidatura, in qualche modo, con comportamenti al limite della legalità se non apertamente
illegali, oggi viene superato di fatto e ciò crea una situazione istituzionale delicata,
in un Paese di per sé già colpito da una fragile storia democratica e costituzionale.
“Ogni cittadino deve saper distinguere tra i politici, chi lavora per raggiungere
i propri progetti personali e chi invece lavora per servire il popolo e il bene di
tutti”, ha esortato mons. Brenes. “Anche se il processo elettorale si apre all’insegna
dell’illegalità – ha concluso - auspico, insieme con tutti i vescovi, che la campagna
si svolga in armonia e rispetto”. (A cura di Luis Badilla)