2011-03-14 14:33:48

Pakistan: la polizia sminuisce l'assassinio del ministro Bhatti. Timori per Asia Bibi


Sconcertanti dichiarazioni dell’ispettore generale di polizia, Wajid Ali Durrani, secondo cui alla radice dell’assassinio di Shahbaz Bhatti, ministro per le minoranze pakistano potrebbe esserci “un’inimicizia personale”. “Stiamo esaminando i dettagli della situazione - ha affermato l’ispettore all’agenzia AsiaNews - dal momento che aveva cattive relazioni con alcuni gruppi locali”. Molto critico il vescovo di Islamabad, mons. Rufin Anthony: “La polizia di Islamabad sta cercando di trovare un capro espiatorio per salvarsi e nascondere la sua incapacità”. “É chiaro che Shahbaz Bhatti – ha sottolineato il porporato - era sotto minaccia degli estremisti. É stato martirizzato – ha continuato - per aver parlato di una modifica alla legge sulla blasfemia. Questo fatto tragico - ha aggiunto il vescovo - ha unito i cristiani in tutto il Pakistan. Non lasceremo che il sangue di questo martire vada sprecato”, ha sottolineato il presule. Intanto, Asia Bibi, la donna cristiana accusata ingiustamente di blasfemia e il cui caso ha suscitato polemiche in tutto il Pakistan, è sconvolta e teme per la sua vita. Secondo la “Masihi Foundation”, Asia Bibi “digiuna e prega”. “É stata colpita duramente dalla notizia dell’uccisione – ha dichiarato un portavoce dell’associazione - e teme di poter essere uccisa fra le mura della prigione”. “Stiamo facendo tutto il possibile per assicurare la sua sicurezza”, ha affermato il portavoce. (M.I.)







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