2011-03-14 14:33:12

Cina: preghiere e solidarietà dei cattolici per i terremotati e le vittime del Giappone


Il mondo cattolico cinese si è mobilitato subito dopo aver appreso la notizia del terremoto e dello tsunami che ha colpito duramente il Giappone, con la preghiera e con gesti concreti di solidarietà per soccorrere i terremotati giapponesi. Secondo le informazioni pervenute all’agenzia Fides, dal continente a Taiwan e Hong Kong, dai vescovi ai fedeli, agli enti e organizzazioni cattoliche, tutti stanno rispondendo all’appello alla solidarietà rinnovato ieri dal Papa all’Angelus: “incoraggio quanti, con encomiabile prontezza, si stanno impegnando per portare aiuto. Rimaniamo uniti nella preghiera”. Nella stessa notte del terremoto, mons. Giuseppe Li Lian Gui, presidente di Jinde Charities, ha inviato subito un telegramma a mons. Isao Kikuchi, presidente della Caritas giapponese, per esprimere tutta la solidarietà e la vicinanza dei cattolici cinesi, assicurando la loro preghiera e la raccolta di fondi per aiutare i terremotati. Inoltre Jinde Charities ha lanciato un appello sul suo sito, invitando tutti a mobilitarsi con la preghiera per la popolazione giapponese in gravi difficoltà, indicando i modi possibili attraverso cui offrire il proprio contributo. Mons. John Tong, vescovo di Hong Kong, ha lanciato un appello a tutti i sacerdoti, religiosi/e, seminaristi, la sera dell’11 marzo, perché “preghino per la popolazione colpita dal terremoto e dallo tsunami della zona di Yun Nan, nella Cina continentale (colpita il 10 marzo), in Giappone e in Indonesia, invocando la misericordia di Dio, che abbia pietà dei terremotati”. La diocesi di Hong Kong pubblicherà al più presto le modalità concrete per la raccolta di fondi. Anche la diocesi taiwanese di Tai Chung esorta tutti i fedeli a fare una breve preghiera prima del pasto per tutte le popolazioni che sono state colpite dai disastri naturali (dal terremoto e dallo tsunami del Giappone, al terremoto in Nuova Zelanda, all’eruzione del vulcano in Indonesia …) e a compiere un gesto di carità ogni giorno di Quaresima, dall’11 marzo al 17 aprile. Inoltre la diocesi ha indicato tre siti per la raccolta delle offerte, destinati al Giappone, alla Nuova Zelanda e alla regione cinese continentale dello Yun Nan. (R.P.)







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