Sisma e Tsunami mettono in ginocchio il Giappone. Il dolore e la preghiera del Papa
Oltre mille morti: potrebbe essere questo il bilancio delle vittime in Giappone del
devastante terremoto di 8,9 gradi Richter che ha colpito la parte nord-orientale dell'isola
Honshu, e del successivo tsunami. E’ il peggiore terremoto nella storia del Giappone.
Per ora le vittime accertate sono 110, 350 i dispersi, 544 i feriti. Proseguono le
scosse di assestamento che hanno superato i sei gradi. Il terremoto è stato alcune
migliaia di volte più violento di quello dell’Aquila del 2009. Squadre di soccorso
provenienti da 45 paesi sono già pronte ad intervenire. Per il momento non si temono
fughe radioattive. Servizio di Francesca Sabatinelli:
Il Papa si
è detto profondamente addolorato per la tragedia improvvisa del terremoto e dello
tsunami in Giappone. In un telegramma a firma del cardinale segretario di stato Tarcisio
Bertone e inviato al presidente della conferenza episcopale giapponese Leo Jun Ikenaga,
Benedetto XVI esprime vicinanza alla popolazione colpita da questi tragici eventi
assicurando la sua preghiera per le vittime e per i loro familiari. Il Pontefice invoca
inoltre la benedizione su tutti coloro che sono impegnati nelle operazioni di soccorso Ascoltiamo
la testimonianza del nunzio apostolico in Giappone, mons. Alberto Bottari de Castello,
raggiunto telefonicamente a Tokyo da Amedeo Lomonaco
Se fosse stato
altrove questo sisma avrebbe raso al suolo intere città. Il Giappone però è maestro
nella prevenzione. Ma terremoti così devastanti possono essere previsti? Francesca
Sabatinelli lo ha chiesto ad Antonio Piersanti, direttore del dipartimento
di sismologia dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia