Messico: il plauso dei vescovi al progetto di riforma costituzionale
Martedì 8 marzo il governo messicano ha approvato un progetto di riforma costituzionale
sui diritti umani che renderà tutte le persone uguali di fronte alla legge sia sul
territorio del Paese sia nei trattati internazionali firmati dal Messico e impedirà
qualunque forma di discriminazione basata sull’etnia, il sesso, la classe sociale,
la salute o la religione. Grande soddisfazione in merito, scrive L’Osservatore Romano,
è stata espressa dall’episcopato locale attraverso un messaggio che definisce la nuova
legge “un passo importante per il popolo messicano”, che andrà “a beneficio della
cultura e della convivenza tra i messicani”. Il messaggio inviato all’indomani dell’approvazione
della riforma da parte della Camera alta, è firmato dall’arcivescovo di Tlalnepantla,
Carlos Aguiar retes, e dal segretario generale della Conferenza episcopale messicana
e vescovo ausiliare di Texcoco, Victor René Rodríguez Gómez. I presuli, ora, auspicano
che le leggi ordinarie recepiscano principi fondamentali come la tutela della vita
umana e della famiglia tradizionale e la salvaguardia della libertà religiosa. Il
provvedimento in questione modifica anche la norma che finora ha consentito l’espulsione
degli stranieri dal Messico senza un regolare processo. (R.B.)