Egitto: l'Imam di Al-Azhar condanna le violenze contro i cristiani
Il grande Imam dell’università islamica di Al – Azhar, lo sceicco Ahmad al-Tayyib,
condanna l’attacco alla chiesa copta di Soul, avvenuto lo scorso 5 marzo. In un comunicato
stampa, il leader islamico - riferisce l'agenzia AsiaNews - ha definito l’azione una
“distorsione dell’islam” e ha invitato la comunità musulmana del villaggio a ricostruire
la chiesa per stemperare il clima di tensione e violenza tra copti e musulmani. Dopo
l’incendio della chiesa copta di San Mina e San Giorgio a Soul (30 km dal Cairo) nella
capitale sono riprese manifestazioni di copti, musulmani e attivisti pro-democrazia.
Dal 6 marzo scorso migliaia di cristiani, sostenuti da molti musulmani, manifestano
davanti alla sede della Tv egiziana, per chiedere la ricostruzione dell’edificio.
Manifestazioni sono avvenute anche in piazza Tahrir. L’assenza di polizia ha però
permesso a radicali islamici ed esponenti pro-Mubarak di approfittare del caos. Gli
scontri più violenti tra cristiani e musulmani si sono registrati nel quartiere discarica
di Mansheya sulle colline di Moqattam, popolato dai cosìddetti “uomini dell’immondizia”
(zabbalin). Violenze si sono registrate anche in piazza Tahrir, dove manifestanti
pro-democrazia sono stati assaltati da uomini armati di coltelli e bastoni. A tutt’oggi
il bilancio ammonta a 14 morti e oltre 140 feriti. Fonti locali accusano l’esercito
di aver sparato sui dimostranti e anzi sospettano che le forze militari fomentino
gli scontri. (R.P.)