2011-03-10 14:58:15

Mercoledì delle Ceneri. Il Papa: il mondo ha bisogno di ritornare a Dio


“Il nostro mondo ha bisogno di ritornare a Dio. Noi cristiani dobbiamo essere un messaggio vivente, in molti casi siamo l’unico Vangelo che gli uomini leggono ancora”. Così il Papa celebrando ieri pomeriggio nella Basilica di Santa Sabina sull’Aventino la Messa con il rito di benedizione e di imposizione delle Ceneri. La celebrazione è stata preceduta da una processione penitenziale dalla vicina Chiesa di Sant’Anselmo. Il servizio è di Paolo Ondarza:RealAudioMP3

“Il nostro mondo ha bisogno di essere convertito da Dio, ha bisogno del suo perdono, ha bisogno di un cuore nuovo”. Benedetto XVI apre così la Quaresima, che - al contrario di quanto spesso si pensi - non è un tempo connotato dalla tristezza, ma un dono di Dio: un “tempo forte dell’anno liturgico”, “propizio” per la conversione, l’ascolto della Parola di Dio, la preghiera e la penitenza”:

“Si tratta cioè di porre in atto un atteggiamento di conversione autentica a Dio, ritornare a Lui, riconoscendo la sua santità, la sua potenza, la sua maestà. E questa conversione è possibile, perché Dio è ricco di misericordia e grande nell’amore”.

La Quaresima è quindi un cammino di quaranta giorni, dove sperimentare in modo efficace l’amore misericordioso di Dio, consapevoli sempre – ha indicato il Santo Padre - di non poter realizzare la nostra conversione da soli, perché è Dio che converte. “Tutti – ha aggiunto - hanno bisogno della grazia di Dio, che illumini la mente e il cuore; tutti possono aprirsi all’amore di Dio”. Alto il compito di ogni cristiano, ambasciatore del Vangelo: non deve attirare l’attenzione su se stesso, ma offrire la testimonianza della fede vissuta ad un mondo in difficoltà che ha bisogno di ritornare a Dio:

“Con la nostra testimonianza evangelica, noi cristiani dobbiamo essere un messaggio vivente, anzi in molti casi siamo l’unico Vangelo che gli uomini di oggi leggono ancora”.

Elemosina, preghiera e digiuno, opere di pietà previste dalla legge mosaica e riproposte da Gesù – ha indicato il Papa – mostrano all’uomo la via per la conversione. E’ facile, però, cadere nella tentazione di desiderare di essere stimati e ammirati per la buona azione compiuta. Ecco perché Cristo – ha ricordato Benedetto XVI – nel riproporre queste prescrizioni non chiede un rispetto formale ad una legge estranea all’uomo, ma invita a riscoprire queste tre opere di pietà vivendole in modo più profondo, non per amore proprio, ma per amore di Dio, come mezzi di conversione a Lui:

“Elemosina, preghiera e digiuno: è il tracciato della pedagogia divina che ci accompagna, non solo in Quaresima, verso l’incontro con il Signore Risorto; un tracciato da percorrere senza ostentazione, nella certezza che il Padre celeste sa leggere e vedere anche nel segreto del nostro cuore”.

Al termine dell’omelia il Papa ha benedetto e imposto le ceneri, rito che tradizionalmente apre il cammino penitenziale verso la Pasqua.







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