Vietnam: il dramma delle donne costrette ad abortire
Dalla fine del 1980, in Vietnam, è in vigore la legge che impedisce alle donne di
avere più di due figli. Un dramma per molte di loro, costrette ad abortire o all’uso
di contraccettivi e prostrate sia fisicamente che spiritualmente. Ma una possibilità
di riscatto c’è: nella provincia settentrionale di Yen Bai, in cui si contano 45.000
cattolici, molte donne, dopo l’interruzione di gravidanza, hanno cominciato a lavorare
nel volontariato, trovando così un sollievo spirituale nell’offrire un sostegno materiali
ai poveri e gli orfani. Spesso, esse si riuniscono nelle parrocchie per animare la
Messa con il coro ed organizzano momenti di preghiera per i bambini mai nati, ai quali
hanno comunque dato nomi di Santi, come Pietro, Giovanni, Maria. In Vietnam, le famiglie
con più di due figli vivono una situazione di forte disagio: alle riunioni locali,
i genitori vengono rimproverati aspramente in pubblico, devono pagare una sovrattassa
per i documenti di registrazione dei figli, non hanno accesso ai prestiti bancari
e spesso vengono licenziati dai posti di lavoro statali. (A.N.)