Pakistan, autobomba distrugge serbatoio di gas, 22 i morti
Almeno 22 persone sono morte a causa di un’esplosione che ha distrutto una stazione
di rifornimento di gas a Faisalabad, nella provincia orientale del Punjab. Ad innescare
la deflagrazione è stata un’auto-bomba, lasciata in sosta dagli attentatori nella
stazione di servizio, non distante da diversi edifici governativi. L’attentato non
è stato rivendicato ma si sospetta sia stato compiuto da un gruppo radicale locale
legato ad Al-Qaeda. La matrice estremista islamica è legata anche all’imboscata compiuta
lo scorso 2 marzo da uomini armati ad Islamabad e costata la vita al ministro pakistano
per le minoranze religiose, il cattolico Shahbaz Bhatti. Nella regione del Punjab,
teatro dell’odierno attentato, sono attivi diversi gruppi fondamentalisti. Lo scorso
4 gennaio è stato ucciso il governatore di questa provincia, Salman Taseer, che chiedeva
l’abolizione della legge sulla blasfemia.