L’Associazione delle madri cattoliche del Vietnam, un aiuto per la società e la Chiesa
La festa della donna è molto sentita in Vietnam, dove un antico proverbio dice che
la madre è “Thiên chức”, vicina al ruolo di Dio e un altro che “mẹ nào cũng thương
con”, ti ama sempre. Oggi, per le strade, poveri e studenti vendono fiori. Un gruppo
speciale di donne è conosciuto come “Hiệp hội các bà Mẹ Công giáo”, l’Associazione
delle madri cattoliche. Nell’arcidiocesi di Saigon svolgono attività in numerose parrocchie.
In quella di Tân Định, una di loro è presidente del Comitato pastorale, in altre sono
responsabili di organizzazioni pastorali, segretarie, guide dei cori o altro. L’Associazione
- riferisce l'agenzia AsiaNews - è prima di tutto un gruppo di apostolato: offrono
il loro sostegno a tutte le famiglie della parrocchie, ai sacerdoti anziani, alle
suore malate. L’anno scorso hanno anche pagato le tasse scolastiche a seminaristi
e dato contributi per malati, anziani soli e attività di volontariato sociale con
1.068.866.000 Đồng, circa 35mila euro. In 17 parrocchie della zona di Chí Hòa, l’Associazione
conta 1.630 iscritte. Esse hanno una Messa mensile durante la quale pregano per la
Chiesa e per la società, organizzano seminari per condividere esperienze di lavoro,
svolgono attività pastorali e sociali con le parrocchie e attività missionaria. Lo
sviluppo del cattolicesimo in questo Paese è anche storia di sacrifici, lavoro, contributi
dell’Associazione. Sono testimoni della fiducia in Dio, nel popolo e nella Chiesa.
Ce ne sono anche tra i 117 Martiri del Vietnam e le centinaia di migliaia di persone
che sono morte per manifestare la propria fede e difendere la Chiesa per la crescita
della Chiesa e della società di oggi. (R.P.)