Nepal: il governo intende ridurre i campi profughi bhutanesi
In Nepal, il governo annuncia la riduzione dei campi profughi da 7 a 2 entro i prossimi
due anni. L’annuncio arriva dal responsabile dell'unità nazionale per il coordinamento
dei rifugiati nel Paese, Jay Mukunda Khanal, che, "visto il gran numero di persone
presenti nei campi”, auspica di portare a termine l’operazione entro il 2012. In Nepal,
i campi profughi accolgono cittadini bhutanesi di origine nepalese, fin dai primi
anni '90, in seguito allo sfollamento di 108 mila persone dalle loro abitazioni da
parte del governo bhutanese. Sono chiamati “Lhotsampas” e, secondo i dati diffusi
dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), circa 43.500
di loro dal 2007 sono stati reinsediati in Paesi terzi, la maggior parte, oltre 37
mila, negli Stati Uniti, e molti altri in Canada, Australia, Nuova Zelanda, Norvegia,
Danimarca, Paesi Bassi e Regno Unito. Attualmente nei sette campi in Nepal vivono
oltre 69.200 profughi, di cui il 75% ha espresso il desiderio di essere reinsediato
in Paesi terzi. L'Unhcr sta cercando di concordare con il governo il processo di smantellamento
dei campi per assicurare che venga mantenuto lo stesso livello di servizi e di assistenza
per i rifugiati. (C.D.L.)