2011-03-06 15:19:52

Elezioni legislative in Estonia: per la prima volta, si svolgono via Internet


L’Estonia oggi al voto per le elezioni legislative. I sondaggi della vigilia danno vincente la coalizione di centro-destra che appoggia l'attuale governo. Per l’ex Repubblica sovietica del Mar Baltico si tratta di consultazioni particolari, le prime nel mondo che verranno svolte via Internet. “L’Estonia è un esempio straordinario per tutta la comunità internazionale”, ha detto il segretario di Stato americano, Hillary Clinton. Su questa novità Giancarlo La Vella ha intervistato Fulvio Scaglione, vice direttore di “Famiglia Cristiana”:RealAudioMP3

R. - Tutto quello che è elettronico comporta un rischio di intervento e di manomissione, però bisogna vedere l’aspetto positivo di questa che è una grande sperimentazione collettiva e che fornirà lezioni utili a tutti gli altri Paesi nel mondo. L’aspetto positivo è che questo è un Paese con un altissimo senso della democrazia, tanto è vero che l’accesso ad Internet è uno dei diritti civili garantiti dalla Costituzione. Il sistema di voto che viene utilizzato è stato già sperimentato nel 2005, anche se su piccola scala, per elezioni locali e successivamente nel 2007, su scala maggiore. Quindi, non è un’avventura. Questo sistema si basa su una carta di identità elettronica, che viene consegnata a tutti i cittadini di età superiore ai 15 anni: è un sistema con diverse procedure successive che garantiscono la privacy di chi vota e la segretezza del suo voto. Sottolineerei anche un’altra cosa. Quella dell’elettronica per l’Estonia è una vera vocazione: già nel 1996 fu avviata nel Paese la computerizzazione di tutte le scuole del Paese. Un risultato che fu compiuto in quattro anni e a cui la Russia è arrivata solo nel 2007. Naturalmente, l’Estonia ha un milione e poco più di abitanti ed è, forse per la sua vocazione e per la sua dimensione, il Paese ideale per sperimentare questi sistemi, che un giorno - forse - potrebbero servire anche a Paesi molto più popolati.

D. - Che cos’è oggi l’Estonia e che cosa rimane dell’esperienza sovietica?

R. - Dell’esperienza sovietica rimane ormai molto poco, anche perché l’Estonia, più degli altri Paesi baltici, si è staccata in maniera forse anche un po’ brutale e dolorosa, ma certamente molto netta. L’Estonia fa parte dell’Europa e non vi è dubbio che questa è la sua vocazione e il suo desiderio.

D. - A quali livelli avviene il dialogo con il resto della comunità internazionale?

R. - L’Estonia è soprattutto molto collegata ai Paesi del Nord Europa e alla Finlandia in primo luogo. Il rapporto dell’Estonia con l’Europa è mediato, appunto, da quest’appartenenza molto forte all’Europa del Nord. E’, però, un aggancio anche molto solido e che ha una spinta propulsiva molto forte proprio dal desiderio dell’Estonia di marcare la propria differenza dal grande vicino ex sovietico, che costituisce in qualche modo il suo “spauracchio” e il suo riferimento negativo. Va anche detto che l’Estonia, peraltro, è appena entrata nell’area dell’Euro e quindi è un Paese che prosegue questa marcia di inserimento nell’Unione Europea a prescindere da questa sorta di distacco che comunque la caratterizza. (mg)







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