Terra Santa: il ruolo del sacerdote alla luce de Sinodo per il Medio Oriente
Insegnare ad ascoltare il grido del povero e dell’oppresso, incoraggiare i fedeli
a leggere la Bibbia e a meditarla nella Lectio Divina e un occhio di riguardo al dialogo
ecumenico e interreligioso, che dovrà sempre essere promosso: questo il ruolo del
sacerdote alla luce delle conclusioni del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente
svoltosi a Roma nell’ottobre scorso. A tratteggiare questo ritratto, riferisce l'agenzia
Sir, è stato padre Louis Hazboun, del seminario del Patriarcato latino di Gerusalemme
che il primo marzo scorso ha tenuto una relazione a un ritiro di preti della diocesi
di Gerusalemme. “Solo attraverso la riscoperta della Parola di Dio si possono affrontare
le sfide”, ha detto, ricordando anche che il 2011 è stato proclamato l’Anno della
Bibbia nella diocesi, in cui tutte le famiglie sono invitate a tenerne a casa una,
a leggerla e a meditarla insieme. In proposito si esorta anche i parroci a creare
siti biblici sui quali pubblicare spiegazioni di brani delle Scritture e favorire,
così, lo scambio. (R.B.)