L'acqua e' un diritto
inalienabile e universale. Non e' una merce e per questo la sua gestione non puo'
obbedire solo alle ragioni del mercato, ne' puo' essere affidata esclusivamente al
settore privato: al contrario, ha bisogno di ''un controllo democratico'' e ''partecipato'',
che ''va promosso tramite una cittadinanza attiva, in un confronto serrato con le
stesse istituzioni pubbliche''. Se ne è parlato in un convegno a Roma dal titolo "Dammi
da bere", promosso dall'associazione culturale per la tutela ambientale "Greenaccord",
in collaborazione con la Provincia di Roma alla vigilia del referendum della primavera
prossima contro la privatizzazione dell'acqua. Con noi, Alfonso Cauteruccio, presidente
di Greenaccord e Antonio Rosati, assessore alle Politiche Finanziarie della Provincia
di Roma.